Allenamento miofasciale

Negli ultimi anni ha preso sempre più piede il concetto di allenamento miofasciale. In questo articolo cercheremo di capire in cosa consiste e quali sono i suoi benefici.

Cos’è la fascia?

Possiamo definire il tessuto fasciale o connettivo come una struttura quadrimensionale. Oltre a base, altezza e profondità, include infatti una dimensione “neurale”. Questa quarta dimensione è strettamente correlata al sistema nervoso centrale e lascia quindi ben intuire il ruolo della nostra sfera sensoriale.

Immaginiamo il nostro corpo come un’arancia composta da tanti spicchi contemporaneamente connessi e indipendenti tra loro. Le componenti del nostro sistema muscolo-scheletrico sono, allo stesso modo, profondamente collegate ma ben distinte. La fascia è una fitta rete che connette e riveste i muscoli, una guaina di tessuto connettivo fibroso costituito da fibre collagene e fibre elastiche.

Funzioni del tessuto miofasciale

Il tessuto miofasciale, o connettivo, è composto da più strati. Lo strato più superficiale si trova direttamente sotto la cute ed è intrecciato con il grasso sottocutaneo. Vediamo le sue funzioni.

miofasciale
Rilascio miofasciale sotto al piede
  • Funge da isolante proteggendo il corpo da deformazioni meccaniche e termiche.
  • Fornisce un passaggio per vasi sanguigni e nervi.
  • Permette notevoli allungamenti ed elasticità in tutte le direzioni

Un secondo strato più profondo aderisce direttamente alla parete esterna dei muscoli formando comparti strutturali e funzionali. Osserviamo i suoi compiti.

  • Avvolge, collega e organizza i muscoli in base a determinate caratteristiche meccaniche.
  • Costituisce tendini, legamenti e altre strutture.
  • Fornisce un feedback ai sensori sulla posizione e il movimento.
  • Permette la delimitazione di organi e muscoli e il loro scorrimento.
  • Collega un organo ai suoi dintorni.

Le linee miofasciali

Sulla base di quanto appena descritto, è possibile delineare alcuni meridiani, o linee, estesi lungo tutto il corpo. Nel corso di questi meridiani troveremo delle ipotetiche “stazioni” di passaggio che connettono queste linee. L’insieme di questi meridiani forma una mappa che delinea tutti i possibili rapporti tra i distretti muscolari, sia a livello strutturale che funzionale. In questo modo è possibile avere una visione più completa del corpo umano e dei problemi di origine muscolo-tensiva.
Le linee Miofasciali sono considerate la nuova anatomia, perchè non prendono in considerazione i singoli muscoli, ma l’insieme di muscoli, tendini, legamenti e connettivi che sono connessi tra loro e cooperano per rendere armonico il movimento.


Pilates e allenamento miofasciale

Miofasciale Laura Lugli

Joseph Pilates aveva compreso l’importanza della fascia e delle connessioni miofasciali pur non disponendo di alcuna conoscenza diretta. In tutti gli esercizi del metodo Pilates, come in quelli dell’allenamento miofasciale, spicca il ruolo della sinergia tra i muscoli. Secondo entrambe le teorie, lo scopo finale è quello di risvegliare il corpo attraverso l’aumento dell’elasticità muscolare e l’armonia tra le sue parti. Attualmente, molti esercizi specifici dell’allenamento miofasciale vengono inclusi nelle lezioni di Pilates, in modo da offrire un lavoro più specifico e completo. Il foam roller, per esempio, può essere utilizzato per un massaggio muscolare in cui la pressione viene esercitata dal peso del corpo sullo strumento.

Quando vengono fatte le lezioni di Allenamento Miofasciale?

Nella stagione 2023-2024 sono previste due imperdibili lezioni al sabato alle 9:00:
14 ottobre 2023,
10 febbraio 2024.


Prenotazioni dal 4 settembre in poi. Le disdette devono pervenire entro 24 ore dalla lezione in programma.

Insegnante Laura Lugli



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